Un tecnico che s'illude di essere Arrigo Sacchi redivivo! Un portiere che crede di giocare da centravanti! Un arbitro che prende lucciole per lanterne! Un presidente che crede di essere un direttore sportivo!…e, ciliegina sulla torta: UN DIFENSORE CHE CREDE DI ESSERE MARADONA (la mano de Dios!!!)?!?

Questo abbiamo visto oggi allo Stadio Vigorito di Benevento: e credevamo di essere finiti in un lungo incubo.

Detesto il “pessimismo ideologico” e professionistico, ancora di più l'autolesionismo, però adesso non possiamo più scaricare tutte le colpe sulla malasorte! Che quella però continua a perseguitarci! Ora basta, questa è una squadra dove ci sono soltanto due professionisti da serie A: Armenteros e Ciciretti. Entrambi generosissimi - Ciciretti ha giocato in tutti i ruoli, percorrendo il campo, PER INTERO, centinaia di volte, sopperendo a tutti gli evidentissimi limiti di una difesa di vere schiappe. Infatti entrambi i gol che abbiamo preso erano evitabilissimi. Come i due gol della Juventus di due settimane fa d'altronde, nonostante fossero firmati Quadrado e Higuain!

Armenteros era presente dal centrocampo all'area avversaria e non solo, con delle giocate imprevedibili e godibilissime per il pubblico, che era tutto con lui.

Il Benevento - per tutto il primo tempo era irriconoscibile - che fine avevano fatto “le fiammate” che avevano fatto inferocire Luciano Spalletti e tenuto sotto scacco a lungo la sua Inter?! Nessuna verticalizzazione su Ciciretti, tutto un “giochetto” fra portiere - che ama giocare coi piedi e si lascia “forare” grazie ad errori madornali, da prima elementare - e difesa e centrocampo, dove immancabilmente si perdevano tutte le palle da noi impostate.

Lottavamo contro una Squadra che aveva finalmente invertito la sua serie negativa (tre sconfitte consecutive)? E che stava facendo ci tutto per strappare la vittoria? NO! Macché, manco per niente! Nessun giocatore del Sassuolo emergeva. L'unica differenza evidente era la statura media (sto parlando dell'altezza) dei calciatori e la loro migliore preparazione atletica. Per il resto una squadretta da metà serie B. Niente di meglio.

E il Benevento per tutto il primo tempo ha fatto un gioco “tattico”, che però ci dovrebbe spiegare De Zerbi che cosa volesse fare, perché proprio non si è capito; interrotto continuamente da un arbitro che non ha fatto che fischiarci contro punizioni, la maggioranza delle quali inesistenti.

Il Sassuolo torna in campo nel secondo tempo trasformato, che chissà cosa avrà detto negli spogliatoi il tecnico: “minacce e sputi…”. Finché non approfitta di un classico errore della nostra difesa che si conferma la più “colabrodo” di tutti i tempi, un disimpegno-autogol di Brignoli!

Il nostro Chibsah si mangia un gol da solo di fronte al portiere (mandalo via-mandalo via-mandalo via e non convocarlo mai più, neanche per una cena sociale!) e poi l'eroe Armenteros segna in una mischia nell'area del Sassuolo. Siamo al 65', ma qui entra in campo la lugubre signora vestita tutta di nero, che ci accompagna dall'inizio del campionato: la sfortuna nerissima e ostinata!

Neanche 2 minuti e Letizia si fa cacciare per il secondo cartellino giallo! Dal 67' il benevento giocherà in dieci uomini e però… sembrerà che la squadra sia migliorata. Quindi, prendi nota De Zerbi: Letizia meglio in tribuna che in campo, meglio in 10 che con Letizia!

E come per lui De Zerbi non dovrebbe schierare MAI PIÙ Chibsah e Di Chiara! Lasciali nello spogliatoio, oppure addirittura, mandali in tribuna, che poi ci pensiamo noi…

Poi sono decine di minuti di vera sofferenza (che rischi di giurare che non tornerai mai più allo stadio!), col Benevento che finalmente si è svegliato e la splendida, generosissima, ostinata contro tutte le evidenze, tifoseria giallorossa del Vigorito è tutta in piedi…

Non soddisfatta la nera sfigha, ci agguanta al 92' con il fallo di mano di Costa ed il sacrosanto rigore: ma la cattiva signora si distrae (però solo per un attimo) e Berardi colpisce la traversa. Solo due minuti la sfortuna spietata ci lascia in pace, ma poi il Sassuolo raddoppia al 94'! Al quarto minuto di recupero! Ma si può?!?

La gente va via mogia mogia. Cosa ci riserverà il futuro? No, bisognava continuare con la quadra che aveva conquistato la promozione in A e con Baroni, senza spostare nulla…questo mormoravano i più.

Ma io dico: adesso il Benevento deve diventare un “cantiere”! Costruiamo una nuova squadra intorno alle uniche due certezze che abbiamo: Ciciretti e Armenteros.

Il resto, a partire dal portiere Brignoli: in freezer, o meglio in tribuna…che poi ci pensiamo noi…