ABBIAMO 4 PUNTI!

Siamo passati dalla parola d'ordine esplosa al Vigorito: «abbiamo UN punto!»; al “mantra”: «adesso abbiamo quattro punti». Questo numero 4 è molto più rassicurante di 1 e quindi m'incoraggia a scrivere una bella letterina alla Befana, proprio come avrei fatto 45-50 anni orsono.

La più bella Befana che io ricordi è quando mio fratello Gabriele mi venne a svegliare spruzzandomi l'acqua in faccia - perché il suo massimo divertimento era farmi arrabbiare -. Poi il suo massimo divertimento diventarono le ragazze, però durò poco perché si fidanzò, credo, a quindici-sedici anni e con quell'unica ragazza è rimasto tutta la vita. Insomma Gabriele mi viene a svegliare e mi conduce, io ancora col sonno pesante nelle gambe e nei piedi, nel “salotto buono”, quella stanza che rimaneva sempre chiusa, tranne nelle rarissime occasioni in cui venivano in visita gli amici di papà: il ragioniere dell'Oemme; il conte Gaetano Campana; Peppe Spada e Antonio Bifani. Erano tutti personaggi molto caratteristici, che mi piacerebbe tanto descrivervi, ma poi voi mi accusate di uscire fuori tema e i miei 22 lettori sportivi - di media - rischiano di ridursi ulteriormente di numero… Insomma mi portò nella camera bella e lì, oltre ai miei 35 animali, c'era…rullo di tamburi…UNA BATTERIA tutta completa, nuova di pacca. Non di pentole certo, ma per suonare e fare tanto baccano, colla grancassa, il piatto e tutto il resto. Insomma una cosa in grande!

Però torniamo alla Befana 2018.

Letterina alla BEFANA

Cara Befana, prima di tutto scusami se ti potrò sembrare maleducato per il fatto che non mi sono fatto vivo per tutto questo tempo, ma è successo che, sempre Gabriele mi aveva disilluso sul tuo conto, confidandomi che tu non esistevi e che i regali me li facevano mamma e papà, di notte, mentre io dormivo e che lui era proprio certo di questo. Non vedeva l'ora di dirmelo, quel fetentone.

Tu dirai: “ma come mai allora mi riscrivi, se non mi credi?”. Ma scusa, ti pare normale a te (per favore, Redazione, non sottolineate colla matita blu “”, questo è linguaggio colloquiale, informale, non siate troppo severi con me, che sono così vicino all'8 pieno!, siate generosi, almeno a Natale!) che una squadra che, arrivata in serie A, ha subito 17 sconfitte e poi ha pareggiato con il MILAN e ha vinto con il CHIEVO?! Ti pare una cosa realistica a te?! A me no e quindi adesso credo di nuovo alla Befana.

Anche perché il pareggio con il Milan è arrivato al 94°, con il colpo di testa del nostro portiere Brignoli, che però dopo è stato rapito dagli UFO e non l'abbiamo più visto in campo (sì, ora credo anche agli UFO…) e la vittoria con il CHIEVO (abbiamo vinto con il Chievo, che conosce la serie A come le sue tasche! - non abbiamo vinto con la Bocciofila del rione Libertà!) è arrivata il 30 Dicembre e il giorno dopo il nostro capitano, Lucioni, che Dio lo benedica e lo salvi dal Tribunale Sportivo (che è severissimo) si è sposato con Valeria Furno, beneventanissima e ha battezzato il piccolo Gabriele (Beneventano al 50%, però è sempre una percentuale molto significativa). Insomma la prima vittoria è arrivata giusto in tempo per farci festeggiare un san Silvestro indimenticabile, tanto che non ce ne dimenticheremo mai più.

Torniamo a me e a te, carissima Befana. Tu, per la prossima Epifania, hai una responsabilità enorme, aumentata ulteriormente dal fatto che tu discendi dalle STREGHE longobarde che dettero origine alla terrrificante leggenda della Strega di Benevento, meglio conosciuta come “Nocina”, a  causa dell'albero magico (un noce) intorno al quale si riuniva con le compagne, giunte in volo - per l'effetto di un unguento fatato - per darsi ad un rito che è meglio non approfondire… Volevo dire che tu sei una di loro e lo sai come i tifosi più integerrimi chiamano affettuosamente la nostra squadra del cuore? LA STREGA! E lo sai cosa campeggia al centro della nostra bandierona, proprio dentro lo stemma? Una strega vestita proprio come te, cioè da Befana.

Tu hai un'alternativa secca, per tradizione: perché la leggenda che ti riguarda attesta che ai bambini buoni tu porti splendidi doni, mentre a quelli cattivi tu porti CENERE E CARBONE. Ora, mettiti una mano sulla coscienza e ricordati di tutto il carbone che abiamo dovuto ingollare a partire dalla fine del mese di Agosto e della quantità “industriale” di cenere che ha cosparso il nostro capo per l'identico periodo e…per favore…comportati bene dal 6 Gennaio fino alla fine di Giugno! FACCI UN REGALONE!

Ecco i regali che ti chiedo e vedi di accontentarmi, altrimenti ti togliamo dallo stemma e cambiano nome alla squadra.

Proprio il 6 Gennaio, al Vigorito, dove torneremo in massa incoraggiati dalla prima vittoria e ad onta del tempo eventualmente inclemente e rigido, incontreremo la Sampdoria. Sì, lo so che a questo punto tu mi obietterai che la Sampdoria è un osso veramente duro e che batterla equivarrebbe a un jackpot al Superenalotto, però a quel punto io ti risponderei che noi abbiamo De Zerbi, uno stregone sicuramente di tua conoscenza, famoso per incantesimi eccezionali. Pensa che lui è riuscito a trasformare delle mozzarelle in calciatori di serie A. Tu hai mai sentito parlare di un prodigio del genere, dopo l'impresa della fata Smemorina, che trasformò una zucca in una carrozza, i topolini in cavalli etc etc?!? Lo stregone De Zerbi è molto titolato per gl'incantesimi che non si possono sciogliere: è uno stregone patentato. Poi, la Samp ha 30 punti, però ha soltanto 9 vittorie al suo attivo, (questo è dialetto beneventano: non me lo potete segnare come errore!) perché gli dovresti regalare la decima proprio con noi?! Già vinse con noi per 2 a 1, proprio al nostro esordio, dovrebbe bastare ed avanzare, no? Poi te lo devi ricordare che quella stupenda azione Coda-D'Alessandro-Ciciretti ci portò in vantaggio subito, appena al 15°. Anche il tiro al volo di Coda, te lo dovrai ricordare, che Puggioni riuscì  - noi non sappiamo ancora come - a parare. Quel maledetto Quagliarella poi ci freddò con un primo gol molto contestato, soggetto anche alla VAR e con un secondo, all'inizio del secondo tempo. E dopo Puscas s'è mangiato due gol, due se l'è mangiati D'Alessandro, un altro paio Coda e avremmo meritato davvero il pareggio. E non dico di più.

Ora io non ti chiedo la vittoria, anzi sì, secondo me adesso noi siamo da vittoria, anche al netto di Guilherme, Billong e Sandro, però voglio il pareggio: facci arrivare a 5 e siamo molto contenti. Poi, se ti siamo proprio simpatici e ci vuoi far arrivare a 7 e cominciare l'anno con una lunga baldoria notturna, allora noi ti ringraziamo.

Noi lo odiamo Quagliarella, ci dà proprio fastidio fisico…Mò che torna al Vigorito, lo riempiamo di “sischi e pernacchie”!

Poi andremo a Bologna, dopo 15 giorni. La nostra squadra ospite chiude la parte centrale della classifica con 24 punti, che se ci pensi, sembrano ma non sono tanti. Solo 20 più di noi. Perse col Cittadella, dài, che noi ce lo mangiavamo a colazione, il Cittadella. Con noi vinse 1 a 0, con il gol annuallato dalla VAR, di Lucioni.

Col Bologna ci devi dare la vittoria, senz'alcun dubbio. Quindi saremo a 10 punti. A bella posta non sto usando il condizionale, bensì il futuro.

Poi incocceremo Torino, Napoli, Roma, in una successione spaventosa anche per i più intemerati. Se da questo tunnel usciremo con 4-5 punti, ti darò un bacio sulla punta del tuo nasone bitorzoluto. E così saremo a 15, che è un numero bellissimo.

Il Crotone lo dobbiamo fare a pezzi, senza scampo: 3 punti. Poi, visto la bella figura che facemmo all'andata e che l'Inter ha crisi altalenanti, regalaci una bella vittoria con la squadra di Spalletti e te ne saremo grati in eterno: 18 - zona salvezza agguantata.

Mi fermo qui, perché non vorrei sembrarti troppo ingordo.

Ti raccomando: mai più la cenere e l'umiliazione per la mia bellissima squadra del cuore!