Citando il rapper Shade bene, bene bene ma non Bonucci!

Ennesima prova opaca del nuovo capitano del Milan, che ha perso la testa e si è fatto espellere lasciando la squadra in 10 per quasi 80 minuti, indubbiamente la colpa non è solo sua, il modulo, il reparto e la poca serenità dell’ambiente continuano a non aiutare la squadra.

Partiamo dal modulo, il 3-5-2 può in fase di non possesso trasformarsi un 5-3-2 con lo spostamento delle ali in difesa dando maggiore equilibrio a tutto il collettivo. Inoltre il centrocampo dovrebbe far filtro, ma il solo Biglia (e nessun altro giocatore al mondo) non è in grado di reggere da solo tutta la fase difensiva: nel calcio moderno si attacca e si difende in 11.

Passiamo invece al reparto difensivo, dove il pacchetto composto da Musacchio (o Zapata), Bonucci e Romagnoli non sta garantendo solidità. Il centrale preso dal Villareal è la controfigura di quello visto in Spagna e Romagnoli è ancora acerbo per portare sulle spalle il peso di una maglia importante come quella del Milan.

L’ambiente Milan non è sereno, dal presidente, al direttore sportivo ai tifosi c’è un malcontento piuttosto esteso dovuto dalle scarse prestazioni della squadra in relazione all’ottima (e costosa) campagna acquisti fatta in estate. Inoltre pare che la squadra non riconosca Bonucci ne come capitano ne come leader, anche perché è risaputo che in uno sport di squadra, di solito è l’allenatore e i giocatori che scelgono il capitano, solitamente il giocatore simbolo di un gruppo, quello più rappresentativo, con più esperienza.

Tutti questi punti stanno inevitabilmente condizionando l’andamento della stagione, speriamo che dalla prossima partita in poi si riesca a trovare un equilibrio dentro e fuori dal campo.