Qualche giorno fa mi è capitato di leggere alcune dichiarazioni di uno degli allenatori più carismatici del nostro campionato, Sinisa Mihajlovic. Al termine dell'amichevole contro il Friburgo, il serbo puntava i fari sulla condizione fisica non brillante della sua squadra, bilanciata però da grinta e compattezza. Il modulo di riferimento del mister per il suo Toro è ancora il 4-2-3-1, adottato a partire dalla seconda parte della scorsa stagione. Le dichiarazioni di Mihajlovic che avevo trovato particolarmente interessanti erano quelle riguardanti Benassi, definito "un jolly capace di ricoprire più ruoli", ma anche "poco adatto ad un centrocampo a due". Quale allora la futura posizione del capitano granata? Nemmeno tre giorni dopo, un fulmine a ciel (quasi) sereno: Benassi firma per la Fiorentina. Un affare svolto sotto traccia, ma che va a concretizzare le voci di un rapporto sempre più difficile tra il giocatore e il mister.

Nel corso della stagione passata, Benassi era partito come titolare nel 4-3-3, per poi iniziare a perdere gradi nel momento in cui il mister aveva scelto il 4-2-3-1. Come schermo davanti la difesa, Mihajlovic preferiva la coppia ben assortita Acquah-Baselli. Al suo terzo anno a Torino, orfano del suo mentore Ventura, Benassi si era ritrovato in una situazione non facile. Situazione che si è ora conclusa nel modo più estremo, ossia con la cessione. Potrà ripartire da una Fiorentina ancora in versione cantiere aperto. Ma chi ci guadagna davvero, il Toro o i Viola? Come spiegato, ci sarebbe la questione del modulo dietro all'addio di Benassi ai granata. E conoscendo la personalità autoritaria e fumantina di Mihajlovic, non si fa fatica a immaginare che il mister sia fermamente convinto che 4-2-3-1 sia la tattica irrinunciabile per il suo Toro. Certamente va riconosciuto al serbo il merito di aver finalmente collocato il suo connazionale Ljajic subito dietro Belotti e non più esterno. Ma davvero non c'era più posto per un talento come Benassi, che per di più ha sempre mostrato attaccamento ai colori granata? È saggio cedere a una rivale per un posto in Europa un classe '94 dagli ampi margini di miglioramento, capitano da due anni dell'Italia Under 21? I tifosi viola sembrano soddisfatti dell'affare, mentre i granata si dividono tra chi ha fiducia nel progetto di Mihajlovic e chi vedeva in Benassi un pilastro per il futuro. I detrattori del centrocampista gli rinfacciano alcuni errori di troppo che risalgono al primo anno, come il rosso rimediato contro lo Zenit negli Ottavi di Europa League. Dimenticano però che si trattava di un ragazzo che a nemmeno 20 anni garantiva energia e personalità, qualità che nel giro di un paio d'anni l'avrebbero portato a vestire la fascia di capitano del Toro. Inoltre, le cifre dell'affare si aggirano attorno ai 10 milioni: cifra che, sebbene non irrisoria, forse non rispecchia il reale valore del giocatore. La Fiorentina si coccola un importante rinforzo per il suo centrocampo e la cosa paradossale è che anche la Viola ha come riferimento il 4-2-3-1. Che ruolo ha in mente Pioli per il neo arrivato? Trequartista? Esterno? Più probabilmente, mediano. In caso di esperimento riuscito, la Fiorentina manderebbe un gran segnale all'ex Mihajlovic e la soddisfazione, sono pronto a scommetterci, sarebbe doppia.