Non voglio soffermarmi di più su un argomento che oggi come oggi riempie le pagine dei giornali come se non ci fossero cose più importanti da dire, ma così è e così sarà visto che anche per i più scettici oramai sembra che tutto ciò sia vero. La maledizione di Bela Guttman che, come oramai tutti sanno, riguarda l'anatema lanciato dal vincente allenatore ungherese per via del più vile motivo che il mondo moderno conosce da sempre... i dio denaro. Forse non tutti sanno che comunque quest'uomo tornò ad allenare il Benfica qualche anno dopo il fattaccio e allenò anche il Porto, ma non vinse nulla in ogni caso. Scrivo non per parlare di questa storia, ma per dare un consiglio al Benfica... Agatha Christie diceva che «un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Forse è ora che il campanello d’allarme suoni a Lisbona visto che dopo otto finali perse, le prove sono quasi tre, ammesso e non concesso che nessuno crede alle maledizioni (forse!!) proporrei un modo per eliminarla, visto che tutto è cominciato per un mancato pagamento del premio partita (oggi tanto tradizionale) consiglio vivamente ai dirigenti di corrisponderlo oggi a chi vinse quelle due finali o ai loro eredi in mancanza di giocatori viventi. Non posso dire "non costa nulla" ma a questo punto, un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma otto finali...