Essere juventino non è facile come qualcuno potrebbe pensare, certo si è vincenti, si alzano trofei ecc ecc....ma è come essere in guerra, ogni fottutissimo giorno. Quando vinci rubi, a prescindere dal fatto che ci siano errori arbitrali a favore o meno tu rubi comunque, sempre; Fai 102 punti, sei nel campionato più mediocre del mondo....peggio di quello del Burkina Faso; vinci una partita nettamente senza far tirare in porta l'avversario "eh, ma giocavate contro nessuno" . Insomma si cerca sempre di far di tutto per screditarci, per non darci meriti sportivi ma anzi si cerca solo di gettare fango, sempre e comunque. Ogni errore arbitrale a favore, anche minimo, viene ingigantito ed esasperato per creare attorno alla società bianconera e ai suoi tifosi un insostenibile clima d'odio. Mentre gli stessi errori commessi in altre partite vengono commentati con un "eh ma l'arbitro è un essere umano, può sbagliare". Questo clima di odio alimentato da tv e giornali è in parte responsabile degli scontri che avvengono dentro e fuori gli stadi, vogliamo forse un altro Ciro Esposito sulla coscienza? no, non lo vogliamo. La violenza va sempre condannata e non solo quando gli autori sono di fede bianconera. Leggo di indignazione per i tifosi che allo Stadium hanno aggredito a parole i giocatori giallorossi in panchina, sono d'accordo nel condannarli...sono pochi idioti, per fortuna. Vorrei però che fossero condannati con altrettanta durezza colore che prendono a sassate o bastonate l'autobus dei giocatori della Juve quando va in trasferta, o coloro che pesatano e accoltellano tifosi binaconeri. Ho apprezzato moltissime le parole di Pallotta in cui cerca di stemperare le polemiche; ho apprezzato molto meno i giornalacci romani che addirittura condannano Pallotta per le sue parole distensive, certi "giornalisti" dovrebbero essere radiati dall'albo. Il calcio è sport e per quanto importante è sempre un gioco, non facciamolo diventare una guerra....le guerre vere e proprie bastano e avanzano.