Inter e Lazio hanno pareggiato nell'ultima giornata del girone d'andata, più che della partita va messo in evidenza un gesto da condannare fatto da Candreva.

La sua prestazione non è stata buona e il pubblico ha sempre mugugnato, arrivando a insultarlo a parole. Cose da condannare, la gente paga e usa un modo forte, per fare sentire le proprie ragioni.

Fischiare è un loro diritto, volendo vedere i loro giocatori dare sempre il massimo. I giocatori devono essere professionisti, esemplari e sapersi comportare, essendo i protagonisti.

Sono pagati ed esempio per milioni di bambini che vorrebbero avere la loro fama.

Candreva, giocatore nerazzurro, guardando verso il suo pubblico, gli ha rivolto uno sputo. Una cosa vergognosa e inaccettabile da un professionista, la società  lo deve punire.

Serve una pena severa, magari anche dalla famosa Var, o  prova  televisiva, anche se non ammessa, diamogli una squalifica esemplare anche 10 giornate.

Non importa come si chiama, non mi identifico in lui, e il calcio così " bastardo" mi fa schifo.

Deve imparare rispetto ed educazione, non deve cavarsela con le scuse.

Lo sport è  rispetto, valore assoluti, non vigliaccheria. Deve essere censurato in maniera netta, come ogni forma di razzismo o maleducazione, che sua l'ultimo caso altrimenti fermiamo tutto.

Continuare non avrebbe senso, non si prendono in giro milioni di tifosi. Chi deve vedere, non faccia orecchie da mercante, abbiamo sta fantastica tecnologia? Non facciamo passare inosservato un maleducato che non deve giocare, i maleducati vanno messi fuori squadra perché essere un calciatore di serie a , é  un orgoglio e non mi sento orgoglioso di uno così. 

Non dimentichiamo che ci rappresenta anche in nazionale, sono schifato.