Mercoledì scorso quasi 11 milioni di telespettatori della Penisola hanno assistito all'avvincente partita di ritorno dei quarti di finale di UCL 2016-'17 Barça-Juventus il cui esito ha determinato lo strameritato accesso alle semifinali da parte della compagine piemontese. Come sappiamo c'è stata la solita coda di polemiche per le solite improvvide (ed a mio avviso fuori luogo) dichiarazioni del trombone Arrigo Sacchi che poco ha gradito l'approccio dei bianconeri alla sfida al Nou Camp nonostante la qualicazione; lo stesso allenatore romagliono aveva sminuito il valore del Triplete nerazzurro ed ha comunque l'abitudine a denigrare e non riconoscere qualsiasi successo del calcio italiano che non siano i suoi... Le dichiarazioni del tecnico di Fusignano sono in pratica o in sintesi rappresentate da un dato statistico che analizza la partita: il possesso palla. Il tabellino della partita riportato da UEFA.com ci informa che il possesso palla è stato di 61% a favore dei catalani. Analisi dei dati Il dato del possesso palla non è poi neppure così spropositatamente a favore dei catalani. Certo ci fa capire l'andamento della gara MA è sufficiente per trarre le conclusioni a cui arriva Sacchi? In pratica io ritengo che ciò Sacchi imputa alla Juventus "Nel match tra Barcellona e Juventus, invece ho visto una squadra, quella bianconera, che ha adottato una tattica difensiva, praticando il calcio del passato, di trent'anni fa. Non avevo dubbi, sapevo che non ci sarebbe stata alcuna rimonta da parte del Barcellona, ma forse sopravvaluto la Juventus e credo che debba giocare in un altro modo" sia riconducibile al mero dato del possesso palla. Definito questo assunto procediamo! Si può giudicare ANZI valutare la prestazione di una squadra, in questo caso quella di Torino in maniera negativa SOLO perchè i dati ci suggeriscono che il Barcellona ha fatto la partita? Cioè, in estrema sintesi, solo attraverso la distorta visione dell'ex allenatore di Milan e Nazionale? Il possesso palla a favore del Barcellona mi suggerisce che i suoi attaccanti soprattutto Messi sono stati imprecisi, non erano in giornata ed hanno sprecato due palle gol colossali? NO! Il possesso palla mi dice che la tattica della compagine ospite è stata più vincente di quella di casa? NO! Il possesso palla mi dice che il Barcellona davanti all'ottima strategia difensiva della Juve: densità in area che non permetteva i soliti fraseggi blaugrana, anzi che non permetteva quasi mai al fraseggio culè di concretizzarsi non ha saputo proporre null'altro che il solito gioco? NO! La supremazia del possesso palla non mi dice che gli spagnoli tatticamente hanno fallito inquanto era LOGICO prevedere una assetto tattico accorto da parte dei bianconeri ma il Barça non ha saputo proporre un diversivo rispetto al solito suo modo di attaccare, anzi presuntuosamente ha ritenuto che le iniziative individuali a volte esasperate come quelle di Neymar potessero avere la meglio contro una precisa organizzazione di squadra. Il possesso palla dunque non mi dice che al Nou Camp c'era una squadra: la Juve contro dei singoli che ritenevano di poter infrangere l'intelligente diga solo con iniziative individuali. Il possesso palla non mi dice della pochezza tattica di Luis Enrique, della presunzione dei catalani e della loro incapacità di adottare un sistema offensivo differente dal solito per far saltare il grimaldello bianconero. Certo quando si ha in campo un tasso di tecnica, creatività e talentuosità come quella dei catalani comprendo che affidarsi a strategie, tatticismi, variazioni rispetto ad un consolidato modo di giocare appare al quanto irrealista ma forse proprio perchè si dispone di una tale artiglieria (e non solo in attacco) mettere tutte le proprie virtù al servizio di un approccio più razionale alla partita (tipicamente italiano) per cercare qualsiasi via (nuova o vecchia) per vincere e superare la diga che presumibilmente l'avversario avrebbe costituito, visto il risultato dell'andata, sarebbe stato più utilitaristico. Ecco perchè Arrigo Sacchi dovrebbe imparare che la realtà è come una medaglia: costituita da due facce e che la propria visione della realtà non è da considerarsi Vangelo. Ma ahimè in Italia siamo d'uso attribuire autorevolezza a personaggi di siffatta risma!