Terza giornata di campionato in archivio per la banda di Max Allegri, terza vittoria consecutiva10 goal realizzati e 3 subiti. Una media spaventosa se si pensa che dal 1981 la Juventus non realizzava un bottino così di gol fatti nelle prime tre giornate. 

La squadra, ha cambiato modulo giocando con il 4-3-3, e l'esperimento è riuscito in parte. Nella prima frazione c'è stata una mancanza di rifornimenti per la punta centrale, giro palla (nel complesso) un tantino lento; Douglas Costa non ancora ben inserito nel calcio italiano, troppo isolato sulla fascia destra, al contrario di Matuidi che si sta mostrando un acquisto azzeccato; recupera palla, pressa in maniera oculata, si fa vedere dai compagni per ricevere la sfera e girarla velocemente.  Nella ripresa, l'ingresso di Paulo Dybala, ha spezzato il match in maniera incredibile. Sembrava quasi che la squadra si fosse schierata in un 4-3-1-2 un po' atipico. Infatti la Joya ha svariato sul fronte d'attacco, dapprima come un vero trequartista, per poi ritrovarsi ala destra o seconda punta in fase di copertura. Ha creato diverse occasioni, propiziato, in collaborazione con Pjanic, l'azione che da il la per il secondo gol in tre partite del Pipita e realizzato la terza marcatura che chiude i conti, con la collaborazione di Bernardeschi.  La nota positiva di questo modulo, a mio avviso, è la maggiore copertura in fase difensiva. E' vero, come rilasciato dal mister al termine del match, che il Chievo ha tirato molto, ma è altrettanto vero che tutte (o quasi) sono state conclusioni scagliate da fuori l'area di rigore. Szczesny è dovuto intervenire solo in un paio di circostanze: la punizione di Radovanovic, poi sventata da Benatia prima del tap-in vincente del Chievo e tuffo senza troppe difficoltà su tiro dell'attaccante clivense Pucciarelli nei pressi del dischetto di rigore.

In questo primo mese circa di calcio giocato, si è notato un cinismo pazzesco di Buffon & C. Nei dati conclusivi del match di ieri, la squadra di casa ha tirato solo quattro volte in porta, realizzando tre goal! Praticamente il 75% dei tiri totali nello specchio della porta difesa da Sorrentino, si sono insaccati in rete.

Se in questo momento e a detta di molti personaggi del mondo calcistico, la formazione bianconera è ancora imballata per via di una preparazione estiva dura, figuriamoci cosa può succedere quando le gambe iniziano a girare e chi possa bloccare questa corazzata, soprattutto in ambito italiano.  La prima prova imporantissima la si avrà martedi 12/9/17 al Camp Nou di Barcelona. Lì si inizierà ad intravedere che cosa può combinare questa splendida formazione in ambito europeo e perchè no, puntare dritti dritti a Kiev.