Davide Ballardini classe 1964 e attuale allenatore del Genoa sta stupendo tutti.
Dopo la sconfitta nel derby gli è stata affidata la squadra a discapito di Ivan Juric. Da quel giorno è stato capace di conquistare 7 dei 9 punti disponibili, uno in più rispetto a quanti ne aveva conquistati il suo predecessore, però, in  12 partite. Sta impressionando soprattutto per la solidità difensiva, solamente 1 gol subito in 4 partite, se si considera anche la partita di Coppa Italia.
La squadra nel pacchetto arretrato è molto più attenta e concede molte meno occasioni rispetto al passato. La partita di ieri sera lo ha confermato,  la squadra è stata in grado di soffrire e alla fine ha portato a casa i 3 punti non subendo goal (anche se l'impegno non era dei più ostici).
Nelle prime 12 giornate di campionato la squadra aveva subito 19 gol un po' troppi se si considera che la l'attacco era stato in grado di farne solamente 9.

La solidità difensiva la si è potuta notare soprattutto contro la Roma, anche se sul gol di El Shaarawy la difesa,  è rimasta troppo statica. Nonostante ciò,  dopo il gol subito la squadra non si è disunita ed è stata brava a rimanere in partita, trovando il pareggio con Lapadula su calcio di rigore. 

Forse sarà la volta buona per Ballardini di dimostrare il suo valore, e per scrollarsi di dosso il ruolo di così detto "traghettatore".
Nel prossimo turno  il Genoa ospiterà l'Atlanta e sarà un banco di prova importante per vedere se i risultati ottenuti nell'ultimo mese sono solo un "fuoco di paglia" oppure se la mano di Ballardini si sta realmente facendo sentire.