Sì, tra i capricci del "bambino" più viziato del calcio ci sarebbe l'erba alta e i viaggi in pullman, ma nulla di strano se si pensa ai circa 30 milioni che guadagna in un anno e alla villa da 28 in cui sta riabilitandosi dopo l'infortunio. Neymar si sarebbe già pentito di aver scelto il Psg, poi se la notizia sia vera o se siano i "mal di pancia" costruiti ad arte per vendere giornali o alimentare il potere contrattuale del talento brasiliano non è dato sapersi. Di sicuro sono lampanti le difficoltà del numero 10 brasiliano che pensava di trovare intorno a sé l'ambiente che ha Messi a Barcellona.

E invece si è dovuto accontentare di contendersi il titolo di leader con Edinson Cavani, i due hanno litigato per i rigori, poi fatto pace, poi litigato ancora. Si pestano i piedi in campo, Neymar non la passa a Cavani, Cavani non sorride a Neymar. Insomma il confine tra realtà e scoop è labile, ma che ci sia un problema è tangibile. Altrettanto vero è che Neymar ha chiaramente affermato di essere andato a Parigi per diventare il Messi del Parco dei Principi e invece niente. Cavani testardo e cocciuto si è opposto e fino ad ora è sembrato riuscire ad evitare che il "clan" di brasiliani costruito proprio da Neymar prendesse il sopravvento.

Eppure, tra i motivi che porterebbero Neymar via da Parigi non c'è il dissidio con Cavani. Ma eccoli nello specifico:

  1. I troppi falli ricevuti: O' Ney si sente perseguitato e randellato. In Spagna riceveva in media 3,2 falli a gara, in Francia 5,7.
  2. L'arbitraggio: il numero 10 parigino non si sente abbastanza tutelato dagli arbitri francesi che non ammonirebbero a sufficienza i suoi "randellatori";
  3. Il livello del campionato francese: questa potrebbe essere davvero una scoperta. Neymar si sarebbe accorto del basso livello tecnico del campionato francese, la domanda è: solo ora?! Sembrerà strano ma forse i tifosi, quelli più attenti, lo sapevano già. I 93 gol facilmente messi a segno e i 14 (con una gara in meno del Psg) punti di distacco sul Monaco secondo devono essere suonati come un campanello dall'allarme per l'entourage del giocatore;
  4. L'erba troppo alta: gli italiani a mo' di sfottò criticano i cugini francesi per la mancanza di sanitari, Neymar ha invece teorizzato che (tranne che al Parco dei Principi) in Francia mancano tosaerba adeguati. L'erbetta è troppo alta e non riesce a praticare il suo calcio, che ne sa dei campetti in terra battuta mi verrebbe da dire;
  5. I viaggi in pullman: in pullman si viaggia scomodi. Dove si è mai visto che ci si debba sedere in due, vicini, niente suite presidenziale con piscina, champagne e chicchi d'uva, Neymar sarebbe rimasto sorpreso dalla decisione del Psg di affrontare le trasferte vicine viaggiando in pullman. Gli schiamazzi dei compagni rischiano di fargli perdere la concentrazione!

 

Non si sa se questi, elencati da Uol Esporte siano motivi che fluttuano nella mente di Neymar, ma da uno come lui ci si può aspettare davvero di tutto.