La sconfitta casalinga del Milan contro il Betis non va sopravvalutata, in quanto maturata in amichevole. Ma non credo si possa spacciare per buona la prova di una squadra che, di fronte a un pubblico amico, perde con un avversario normale e segna un solo gol su rigore. Il Milan non ha un vero e proprio attacco, considerando Cutrone solo uno sgarzellino di talento (ma sempre uno sgarzellino) e Silva uno che per ora fa belle giocate da fermo (fini a se stesse) e batte bene i rigori.

Negli ultimi giorni il Milan ha preso virtualmente Belotti, Aubameyang, Sanches, Cavani, Immobile e Falcao. Mi sono anche chiesto con divertimento come faranno tutti questi fenomeni a convivere, dato che i posti avanti sono soltanto due. Se comunque non ha comprato quei fenomeni sembra che sia stato per libera scelta, per non cedere a ricatti, oppure per l'avido atteggiamento delle altre squadre. Si trascura che al momento il Milan non ha asset da dare in garanzia per eventuali nuovi acquisti. La Bpm infatti ha rifiutato le fidejussioni per Bonucci e Biglia proprio per questo.La Ifis ha salvato capra e cavoli, ma se andate sul sito di questo istituto vedrete che ha una spiccata propensione al rischio (nulla di male), che presumibilmente va remunerato.

Il Milan conta di acquistare ancora, ma - almeno a me - sembra che stia aspettando qualcosa, come la vendita di giocatori in rosa o uno scambio fra calciatori. Forse che si sblocchi qualcosa oltre i confini. Intanto autorevoli voci competenti in materia di FPF hanno spiegato che il Milan fa quello che vuole, in quanto nel primo anno non viene sottoposto a controlli, non in quanto si trova in regola. Quello si valuta negli anni successivi. Vedremo, ma Mirabelli intanto va lodato per aver puntato su Kessie e Conti. In loro rivedo Romeo Benetti, uno dei "duri" del centrocampo migliori della storia, e Tassotti, di cui trovo inutile tessere le lodi. Non c'era la folla sui due giocatori, ma il grande talent-scout intuisce il talento dove gli altri non lo vedono. Dopo l'addio di Braida, uno come Mirabelli serviva.