Dopo tre anni con la fascia da capitano, a fine stagione scorsa, Gonzalo Javier Rodriguez non ha rinnovato con la Fiorentina tornando in Argentina andando a giocare con il San Lorenzo, così sarà Davide Astori il nuovo capitano viola per la prossima stagione 2017/18.

Il trentenne esperto Davide Astori è pronto per guidare la Fiorentina come ruolo da capitano nella stagione nuova che sta per cominciare in cui Pantaleo Corvino e il suo staff in accordo con la società gigliata stanno rivoluzionando per un nuovo ciclo, indispensabile dopo anni di un gruppo cresciuto insieme ma che si stava pian piano logorando.

Davide Astori ha giocato nelle giovanili del Milan dal 2001 al 2006 senza però convincere a pieno i dirigenti del Milan di quel momento. Nel 2007 Davide Astori ha esordido, a 19 anni, con la Cremonese in C1 sfiorando la promozione in B. I dirigenti del Cagliari hanno visto in lui grandi doti calcistiche e lo acquistano in comproprietà con il Milan fino a quando nel 2011 la squadra sarda acqusita Astori definitivamente. Nel 2014, Davide Astori viene ceduto in prestito alla Roma per un anno, ma le prestazioni del difensore centrale non convincono il club giallorosso, così Astori torna in Sardegna rinnovando il contratto con il Cagliari per altre tre stagioni. La chiamata della Fiorentina non si fa attendere. Nell'estate del 2015 approda a Firenze tra tante lodi e tanto scetticismo. La discontinuità di Astori con la Roma non convinceva a pieno la piazza, e a Firenze addirittura c'e' chi gli dava di brocco. A fine stagione, dopo un campionato e Europa League giocati ad alti livelli, Davide Astori convince tutto l'ambiente viola, e viene così riscattato per 5 milioni dal Cagliari.

Le caratteristiche fisiche, tecniche e tattiche di Davide Astori sono straordinarie in più ha tutte le carte in regola per iniziare a essere il faro della Fiorentina perché ha un curricullum di tutto rispetto, oggi come non mai pronto per indossare l'importante fascia da capitano. A 30 anni vanta 13 presenze in nazionale A italiana più un gol realizzato in Confederation Cup in Brasile contro l'Uruguay nel 2013. La sua statura è di 1,89 cm, così molto forte fisicamente può sfruttare questa sua caratteristica tecnica fondamentale sia per quando la sua squadra deve difendere sia per quando la sua squadra deve attaccare, soprattutto nei calci da fermo come punizioni e calci d'angolo sfruttando appunto le sue doti di colpitore di testa. Astori non è un giocatore abile solo con la testa, bensì ha un piede sinistro tecnicamente raffinato, un pò meno quello destro. Davide Astori può giocare tatticamente sia in una difesa a tre sia in una difesa a quattro. Prevalentemente gioca da difensore centrale in una difesa a quattro inoltre può giocare tranquillamente a sinistra in una difesa schierata a tre.

Davide Astori sarà quindi il nuovo capitano della Fiorentina per la stagione 2017/18. Firenze si aspetta tantissimo dal suo essere leader in uno spogliatoio in gran parte rinnovata dai tanti arrivi. L'allenatore Stefano Pioli non ha dubbi sul suo carisma in più sulla sua responsabilità di guidare questo nuovo ciclo fatto di giocatori giovani che stanno arrivando in questi giorni per vestire la maglia viola. Il compito di Astori non sarà semplice, però è l'unico uomo giusto per guidare una squadra nuova che sta nascendo come la Fiorentina. Per fare il capitano bisogna avere alcune basilari caratteristiche essenziali per guidare una squadra che abbia obiettivi sportivi importanti, raggiungerli con accurata meticolosità. Un capitano dovrebbe saper gestire uno spogliatoio essendo innanzitutto meritocratico esprimendo giudizi imparziali, in campo dovrebbe essere l'unico giocatore a chiedere spiegazioni all'arbitro, durante la partita incitare i suoi compagni e caricarli di ulteriore lucidità, prendersi le responsabilità tra giocatori e allenatore praticamente una bilancia tra le due parti e altre piccoli dettagli per assicurare sia fuori sia dentro il campo che non ci siano sbavature di nessun genere come liti, incomprensioni e prese di posizioni estreme che comporterebbero un dislivello di equilibrio tra allenatore, società e giocatori. Un giocatore capitano rappresenta la squadra, il tecnico e la società, quindi non basta solo portare la fascia al braccio per essere il capitano. Un capitano vero dovrebbe emanare alchimia essendo esempio e non opinione.

Domenica prossima inzierà la nuova stagione per la Fiorentina a Milano contro l'Inter in uno stadio dove Davide Astori avrebbe potuto giocare con continuità indossando la maglia rossonera se il Milan non lo avesse ceduto a titolo definitivo al Cagliari qualche anno fa. Fortunatamente per Firenze e i suoi tifosi, Astori è un giocatore e capitano della Fiorentina. A oggi, non sappiamo ancora se Davide Astori finirà la sua carriera calcistica nella Fiorentina. Tuttavia, oggi sappiamo tutti con certezza che questo giocatore neo capitano ha personalità in più ha tutte le carte in regola per dimostrare di guidare la Fiorentina sia fuori sia dentro al campo verso traguardi positivi per tutti. L'Europa è un obiettivo difficile da raggiungere, sicuramente un sogno, perché ci sono almeno sei squadre che in questo momento sono sulla carta superiori alla Fiorentina (Malgrado l'Atalanta dello scorso anno ha insegnato che i conti si fanno alla fine di ogni campionato), anche se gli stimoli e l'esperienza di Astori sapranno dare sicuramente quella giusta garanzia per riportare la Fiorentina nei posti alti della classifica. 

Piero Posillico