Han Li è già arrivato in Italia e ha incontrato in mattinata Fininvest, Yonghong Li con la delegazione cinese è atteso per mercoledì, mentre Silvio Berlusconi, ad oggi, sembra non voler accettare la carica di presidente onorario. Queste le notizie principali sul fronte della cessione del Milan. Situazioni che fanno capire come questa sembra che la strada sia davvero quella giusta e senza possibili buche a sorpresa come accaduto lo scorso 3 marzo. Han Li, braccio destro di Yonghong Li, era atteso in queste ore in Italia, ma ha anticipato il proprio arrivo a Milano alla serata di ieri. Questa mattina, poi, nuovo incontro con Fininvest, dove sono state date ulteriori rassicurazioni sul fatto che tutto sia pronto per lo storico passaggio di proprietà. I soldi ci sono, tutti e attendono solo di essere trasferiti sui conti di Fininvest in Italia. A quel punto arriveranno le firme e il Milan di Silvio Berlusconi sarà storia. Insieme ad Han Li c'era anche Marco Fassone all' incontro con Fininvest. Giovedì, questo il giorno scelto per chiudere, arriveranno i 620 milioni necessari a chiudere l' operazione come spiegato sul proprio blog da Pasquale Campopiano. 250 di Yonghong Li, 180 del fondo Elliott e 190 di Huarong, fermi ad Honk Kong, ma pronti ad essere trasferiti nel momento delle firme, come da accordi. Yonghong Li, invece, è atteso a Milano nella giornata di mercoledì insieme ad una delegazione cinese di circa 15 persone. Un arrivo atteso con trepidazione perché potrebbe essere davvero l'ultimo tassello da incastrare all'interno di questa storia incredibile. Se infatti il broker sbarcasse effettivamente in Italia il closing sarebbe davvero a portata di mano. Questione presidenza onoraria di Berlusconi: il tema è stato affrontato nella riunione della mattinata, ma la decisione definitiva arriverà solo all'ultimo minuto. Ad oggi Berlusconi sembra orientato a rifiutare. Venisse confermata questa ipotesi sarà Yonghong Li ad occupare la prestigiosa carica. Una cosa alla volta però, prima la chiusura, poi il resto. Uffici di comunicazione e advisor sono al lavoro per definire nei minimi dettagli il programma di una due giorni tanto intenda quanto importante per la storia del Milan.