Sono bastati 9 minuti alla Juventus per eliminare dalla Champions' League il Totthenam, non uno squadrone, ma una compagine certo più che dignitosa in questa manifestazione.

Questi 9 minuti sono l'unità di misura dell'abisso che separa le squadre-azienda (juve, Bayern, Barcellona, PSG, Real, i due Manchester, Chelsea... e faccio fatica a trovarne altre) dal resto del calcio. E sarebbe ora che queste 8 squadre giocassero una loro competizione a parte (2 andate e 2 ritorni) lasciando ai tornei nazionali di riprendersi il fascino perduto. Ormai a fine agosto si sa già chi vincerà il campionato in Francia, Germania e Italia. In Spagna il dubbio è tra due squadre. Solo in Inghilterra c'è un po' più di "suspence" perché lì le squadre azienda sono diverse e soprattutto perchè i diritti TV vengono ripartiti in modo diverso e più equo, proprio per evitare di ampliare sempre più il gap esistente.

Le altre squadre sono destinate ad essere il "vivaio" di queste potenze. Lo abbiamo visto con la Roma che ha ceduto Pianjc e Salah, col Napoli che ha salutato Higuain e lo vedremo a breve con l'Inter che vedrà partire i suoi pezzi pregiati verso queste mega aziende che possono permettersi ingaggi da sogno. E all'estero non è diverso... o forse qualcuno pensa che Pochettino riuscirà a trattenere Kane a fine stagione?

Il club delle 8 squadre azienda non sarebbe un club esclusivo. Col tempo altre società potrebbero entrarne a far parte, ma al momento diventa prioritario dare di nuovo un senso a questo sport. La Champions' League da 7 anni non sfugge allo strapotere di questi club e così sarà ancora a lungo in futuro. Non parliamo dei campionati nazionali. In Spagna da 14 anni le squadre di Ronaldo e Messi si giocano il titolo (unica eccezione l'Atletico Madrid 4 anni fa). In Bundesliga il Bayern va a vincere il 6° titolo consecutivo, in Italia la juventus arriverà al 7° (sappiamo tutti che il Napoli verrà asfaltato allo Stadium ma che crollerà ben prima... però stampa e TV fanno il loro lavoro volendo farci credere che sia ancora un torneo equilibrato). In Francia lo strapotere PSG, che comuque è già ripreso, è stato interrotto, guarda caso, solo da una aspirante squadra-azienda, il Monaco di Dmitrij Rybolovlev che una volta vinto il campionato ha fatto cassa con i vari Mbappè, Mendy, Bakayoko, Bernardo Silva ecc.

Ridateci il calcio. Ridateci un torneo che sappia emozionare con l'incertezza, che possa proporre come un tempo un Cagliari, una Samp o un Verona vincenti, che inizi senza un vincitore già assegnato.

Ma ATTENZIONE non è come diranno a breve gli juventini del posto, con decine di pollici versi, il desiderio dell'Inda di tornare a vincere eliminando gli avversari, anzi! Caso mai è proprio la juventus, il cui motto è "Vincere non è importante ma la sola cosa che conta" a trovarsi bene in questo "Ti piace vincere facileee?". Certo molto meglio vincere 20 scudetti a fila contro nessuno che giocarsi campionati durissimi contro super avversari!!!

Davvero qualcuno pensa che la gente, l'utenza delle pay-TV, i lettori dei giornali sportivi, gli abbonati allo stadio continueranno a lungo ad appassionarsi di uno sport che non è più tale, perchè alla base dello sport c'è la competitività... e qui è scomparsa del tutto?

Vincere è bello, complimenti a queste aziende che continuano a farlo con continuità e merito, ma se si spegne la passione il rischio è quello di trovarsi con una manciata di mosche... tutti!