Forse a qualcuno non è chiaro in quale contesto Fassone e Mirabelli si siano trovati ad operare e si cominciano a sentire timide critiche per l'acquisto di Borini.

Cerchiamo dunque di ricostruire. I nostri non sono manager di caratura internazionale, ma persone serie che hanno operato solo in parte in compagini di altissimo livello mostrando sempre trasparenza e grande dedizione al lavoro.
Voglio ricordare che hanno ereditato un glorioso castello col piccolo particolare che era ridotto in macerie, grazie alla folle gestione dei sei anni precedenti; ed in macerie hanno trovato la squadra (ricordate le parole scomode di Clarence e Sinisa prontamente messi all'uscio per aver detto la verità?).
Ebbene si la squadra si è qualificata un mese fa per l'EL solo per i miracoli di Montella e gli estemporanei exploit di alcuni giocatori.

Con questi preamboli i nostri si ritrovano con un parco giocatori che per il costo esorbitante di acquisto (grazie ancora Galliani!) e le disastrose stagioni (Bertolacci e non solo) oggi hanno zero appeal ed un valore prossimo al nulla. Vorrei vedere chiunque a piazzarli al loro teorico valore, chiunque.
Capitolo acquisti: il budget a disposizione non scordiamoci che è un debito da restituire ed era perfettamente inutile tentare di prendere giocatori da 80 milioni con nessuna motivazione a farsi il mazzo per consentire al Milan di risalire la china.

Ci volevano esattamente i profili acquistati: giovani, ottimi giocatori e con tanta fame da sposare un progetto solido. Ma soprattutto ragazzi che sentono il Milan per quello che è: una delle due o tre società più vincenti della storia del calcio e con un fascino irraggiungibile.