Antonio Conte ieri ha perso la Community Shield, tuttavia quello che più ha fatto discutere non è la sconfitta, che di per sé ci può stare, ma l'incredibile scelta di mettere Courtois come secondo battitore dei calci di rigore, dando dimostrazione che con le mani indiscutibilmente è uno dei migliori in circolazione, ma i piedi lasciano a desiderare. Che ci vuoi fare, Conte è così un po'... loco, come Bielsa!

Conte ha delle qualità da allenatore indiscutibili, riesce in imprese a cui in pochi possono credere, basti vedere il primo scudetto della Juve o quello che ha fatto con una Nazionale un po' misera come quella azzurra; riesce a farsi amare da ogni calciatore (o quasi), grazie a lui in molti riescono a dare il 200%; porta grinta, passione, e se potesse entrerebbe in campo a giocare; esulta come se un gol fosse suo, e questo fa impazzire i tifosi, che lo amano, lo ritengono il loro condottiero. Però il leccese ha un difetto (anche più di uno): se non si fa come dice lui, si lamenta, sbuffa e nei casi più eclatanti va via. I tifosi juventini ne sanno qualcosa: se c'è qualche giocatore che prova a remargli contro lo mette fuori rosa, anche senza il consenso della società. Vuole fare di testa sua. Nemmeno si nasconde dietro qualche parola con la stampa: è diretto. Da ricordare il famoso "ristorante da 100 euro", che tanto ha fatto infuriare la Juve e i suoi sostenitori. Conte è questo: lo ami il primo anno, in cui ti porta a vincere subito, ma dal secondo iniziano i problemi, le lamentele e i capricci. Abramovich è famoso nel soddisfare i capricci altrui, chissà se riuscirà a soddisfare anche l'insaziabile Conte, el loco di Lecce. Per ora un trofeo è andato, il russo non sarà molto felice.