L'aereoplanino lo lancia. Andre'Silva è in decollo. Finalmente il colpo in attacco più costoso della campagna acquisti rossonera, partirà titolare nel Match di Europa League a Vienna contro L'Austria Vienna, dopo essere stato relegato negli ultimi Match in panchina a discapito di Cutrone. Il portoghese, pagato 38 milioni di euro più 2 di bonus, sarà il perno dell'attacco rossonero contro l'Austria Vienna. Questo secondo le ultime indicazioni. Montella dovrebbe optare per una difesa a 3 con Musacchio, Bonucci e Romagnoli. Ci dovrebbe essere un ballottaggio tra Musacchio e Zapata. Potrebbe essere concesso un turno di riposo a Musacchio e quindi potrebbe giocare Zapata al suo posto. Sono assenti Conti e Rodriguez. Il primo è infortunato, al secondo è stato concesso un turno di riposo. Montella fa un po' di turnover. A centrocampo gli esterni saranno Abate e Antonelli (! questo passa il convento), con Kessie, Biglia e Calhanoglu centrali di centrocampo. In attacco il duo Kalinic e Andre'Silva. Io voglio Andre'Silva titolare, ma questa formazione non mi convince. Io personalmente oserei un po' di più. A centrocampo metterei Kessie, Biglia e Bonaventura con Abate e Antonelli sulla fasce, metterei Calhanoglu dietro Suso seconda punta e Andre'Silva. Farei un 3/4/1/2. Facendo così, non si rinuncia alla qualità, perché li fai giocare tutti. Rinunci solo a Kalinic. Giocano insieme Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Ancelotti faceva giocare Pirlo, Seedorf e Kakà insieme, non vedo perché Montella non possa far giocare Suso, Bonaventura e Calhanoglu. Tra l'altro il ruolo di seconda punta per Suso non è una novità. Lo fece con risultati eccellenti al Genoa, con Gasperini in panchina. Vorrei un Milan più offensivo. Tuttavia, come dicevo prima, mi consola il fatto che Montella ha deciso di dare una chance dopo un po' di tempo ad Andre'Silva. Per la gioia anche della proprietà, che si vede tutelato un investimento. Con questo non voglio dire che un calciatore debba giocare solo perché è stato pagato tanto, però può capitare alcune volte che un allenatore debba essere anche aziendalista. Porto l'esempio del Barcellona. Valverde ha voluto il ritorno di Deulofeu al Barcellona. L'ex Milan è un giocatore che il coach dei blaugrana stima. Tuttavia gioca Ousmane Dembele, pagato 150 milioni di euro al Borussia Dortmund. Non escluderei a priori che magari la proprietà del Barcellona possa in qualche modo, per vedersi tutelato in qualche modo l'ingente investimento, non dico pretendere però consigliare l'impiego da titolare di Dembele a Valverde. Ognuno deve rispettare i propri ruoli, ma a volte per quieto vivere, a meno che il calciatore non si rileva un autentico bidone, e non è questo il caso, si debba scendere a dei piccoli compromessi. Decide sempre l'allenatore, però anche gli investimenti della società, se il giocatore è talentuoso come nel caso di Andre'Silva e Dembele, vanno tutelati e valorizzati. Contro l'Austria Vienna è giunta l'ora di Andre'Silva. Siamo in buone mani, o meglio in buoni piedi.