Personalità, grinta e una spiccata dote nel sapere interpretare le partite in corsa: tutto questo è Massimiliano Allegri. 

Il tecnico toscano è il vero top player della Juventus, capace di far rendere al massimo la squadra e compiere vere e proprie imprese.
Ultima quella di Wembley dove, nonostante un primo tempo regalato agli avversari, è riuscito ad estrapolare il coniglio dal cilindro, portando i bianconeri al successo. E pensare che all'inizio della nuova avventura bianconera per lui c'erano solo critiche, a volte anche ingiuste.
E' entrato in punta di piedi a Vinovo, non imponendosi, ma lavorando su un gruppo già solido, ma che con Conte aveva raccolto solo consensi all'interno del confine italiano. Tre scudetti sono sempre importanti, ma la bravura di Allegri è stata quella di "europeizzare" la società sia dentro che fuori dal campo. Molte scelte azzeccate sul mercato sono frutto della sua mente, una su tutte quella di volere a tutti i costi De Sciglio che, nel Milan non aveva brillato. Altro colpo di genio, il passaggio dal 3-5-2 al 4-2-3-1 in corso d'opera, consentendo a Dybala di poter dimostrare a pieno le proprie qualità. E restando in tema di modulo, Max sta preparando la carta che potrebbe portare i bianconeri a Kiev, lavorando sul 4-3-2-1 che al momento, anche a causa dei vari acciacchi, pare la tattica più saggia.

I numeri, che poi sono quelli che contano, parlano chiaro. La Juventus per il quinto anno consecutivo è in finale di Coppa Italia, per il settimo anno è in lotta per lo scudetto e continua ad essere tra le favorite per la Champions. Ecco, la Coppa che ha regalato due mezze delusione in pochi anni. E' vero, si gioca per vincere, ma se come lui stesso afferma "Ci sediamo in un ristorante da 1000 euro, con soli 100 euro" il bicchiere è più che mezzo pieno.

Possiamo parlare del migliore allenatore in Europa? Il tempo lo dimostrerà, qualora già non l'abbia dimostrato, secondo i più scettici, anche se per la legge dei grandi numeri, manca proprio quel trofeo per l'incoronazione. D'altronde Mourinho è diventato Special One grazie al Triplete!

Il suo futuro in bianconero è più chiaro rispetto a qualche mese fa. Avanti con Max... numero "One", ma ancora non Special, ma per quello manca poco...