Al termine dell'ultima finale persa contro la Lazio, mister Allegri ha definito i suoi dei polli per via di quel gol preso all'ultimo respiro contro la Lazio. Così, lo sciagurato intervento di De Sciglio, che si fa superare da Lukaku, genera il gol di Murgia che regala il trofeo agli uomini di Inzaghi. 

La Juve ricomincia da dove aveva finito: una sconfitta in finale. Dopo la Champions persa con il Real, un altro trofeo lasciato per strada da una squadra che fa fatica a diventare grande.
Vediamo i motivi:

1) Lontano dallo Juventus Stadium, un vero e proprio fortino, la Juve fa fatica. 

2) Il lungo cammino del campionato è positivo per la squadra che nel lungo periodo dà il meglio di sé, ma in una finale secca gli uomini di Allegri si sgretolano e perdono la concentrazione.

È successo troppo spesso nelle ultime finali e la perdita di un leader come Bonucci non ancora rimpiazzato non fa ben sperare. Se è vero che l'attacco della Vecchia Signora è atomico, e che il centrocampo si è rinforzato con gli arrivi di Matuidi, Bernardeschi e Douglas Costa, in difesa Rugani non dà garanzie, Benatia non dà la spinta che ci si aspettava e De Sciglio non è proprio un fenomeno.