Se c'è una squadra che negli ultimi 50 anni ha continuato a produrre giocatori dal proprio settore giovanile con continuità, tra cui alcuni dei più importanti della storia del calcio, ed ancora adesso è al top per quanto riguarda i calciatori cresciuti a km 0, quella squadra è sicuramente l'Ajax. Certamente l'Ajax  attuale non è paragonabile a quello ammirato fino a 20 anni fa, una squadra tra le più importanti al mondo, in grado di vincere 4 Champions League e certamente i vari talenti che stanno venendo fuori ora, come Van de Beek, Kluivert o De Ligt non saranno mai all'altezza dei vari Cruijff, Van Basten, Neeskens ecc... ma comunque la mentalità, sia quando la squadra era al top sia adesso che si trova in difficoltà, non è mai cambiata.
Eppure, per quanto la mentalità sia importante (vedesi i nostri problemi, di cui ne ho parlato ieri), il vero segreto dell'Ajax è un altro, ovvero il Metodo TIPS.

Il metodo TIPS non è altro che il metodo utilizzato dai preparatori e dagli osservatori dell'Ajax per valutare i giocatori del settore giovanile, chiamato in patria De Toekomst (il futuro) e significa: T (tecnica) I (intuito) P (personalità) S (Velocità).
In pratica il loro settore giovanile non è altro che una "scuola calcio" nel vero senso della parola, vanno avanti solo i giocatori che seguono questi criteri e che non vanno contro il regolamento disciplinare, in cui bisogna rispettare la puntualità, la cura della persona e il rispetto verso gli altri giocatori e verso lo staff tecnico e solo chi rispetta questi criteri, viene promosso di anno in anno, in cui comunque lo standard diventa sempre più alto, fino a raggiungere il "diploma" ossia la prima squadra (o il professionismo) comunque.
E questo metodo viene attuato anche dagli osservatori, per compilare rapporti sui giocatori di altre squadre e quelli che superano la valutazione vengono contattati e nel caso acquistati dall'Ajax. Un paio di esempi recenti sono Davinson Sanchez acquistato per 5 milioni e rivenduto quest'anno per oltre 40 o Dolberg acquistato per 200 mila euro e che frutterà parecchi soldi alle casse dei lancieri (si parla di un offerta da 50 milioni da parte del BVB).

In tutto questo gli allenamenti vengono personalizzati e differiscono per fasce di età, infatti fino ai 13 anni per i ragazzini le sedute si concentrano prevalentemente sulla tecnica e il lavoro atletico, mentre dai 13 in su si inizia a concentrarsi oltre che sulle sedute tecniche e atletiche anche sul gioco di squadra e il lavoro prettamente tattico come i movimenti senza palla, il posizionamento ecc... consentendo ai ragazzi, una volta maturati, di avere solide basi tecniche e buoni nozioni tattiche che poi miglioreranno una volta arrivati nel professionismo.

Ovviamente per utilizzare un sistema del genere, c'è bisogno di uno staff altamente qualificato, non a caso la maggior parte dello staff presente nei lancieri sono ragazzi che sono passati in precedenza dal settore giovanile, sia chi è arrivato a giocare nel calcio professionistico sia ragazzi che non possedevano i requisiti adatti e non hanno ottenuto il "diploma" ma che hanno studiato e sono diventati preparatori o tecnici a loro volta, conservando in questo modo l'identità dell'Ajax, che viene tramandata di generazione in generazione.

Quello dell'Ajax è un modello che tutte le società dovrebbero prendere come esempio, a maggior ragione quelle italiane, che a parte qualche rara eccezione non hanno squadre con settori giovanili nemmeno lontanamente organizzate e di spessore come quelle dell'Ajax.