NOME E COGNOME: Inaki Williams Arthuer ANNO DI NASCITA: 1994 RUOLO: Prima punta, ala destra NAZIONE: Spagna PIEDE: destro FISICO: 186 cm x 77 kg VALUTAZIONE : 15-20 milioni (clausola da 40 milioni) STATISTICHE : 93 partite, 37 gol e 13 assist Quando si parla di calcio spagnolo, ogni tifoso pensa, quasi in modo abitudinario, al ‘Clasico’, la sfida eterna tra il Barcellona e il Real Madrid. C’è una squadra però, che ha qualcosa in comune con i due top club della penisola iberica: l’Athletic Bilbao, mai retrocesso in ‘Segunda Division’ e capace di vincere 8 campionati, 2 Supercoppe di Spagna e 23 Coppe del Re. Un club storicamente fondato su una precisa linea politica: comporre una rosa di giocatori esclusivamente baschi o di origini basche. Questa particolare tradizione è rispettata non solo dalla società, ma anche dai tifosi che, nel 2010, tramite un sondaggio popolare unanime hanno votato per il mantenimento di questa usanza, considerata quasi come una tradizione religiosa. L’unica eccezione viene fatta per i giocatori di doppia nazionalità o che sono cresciuti nella ‘cantera’ dei ‘Leonés’: in particolare possiamo appellarci al caso del centrale difensivo Aymeric Laporte, classe 94’, e soprattutto ad un nuovo, incredibile, talento, anch’egli 94’, che sta esprimendo tutte le sue enormi qualità in questa prima parte di stagione, Inaki Williams. Williams può essere definito un ‘puntero’ moderno. Ha grandissime doti fisiche e atletiche: unisce i suoi 186 cm ad una velocità fuori dal comune, che sfiora i 36 km/h palla al piede. E’ un tipo di attaccante a cui piace svariare su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento ai difensori avversari, è semplicemente letale in campo aperto e in situazioni di gioco come i contropiedi, bravo nel gioco aereo. E’ molto forte nell’uno contro uno ed ha un tiro molto potente e preciso. In ultima analisi, penso che abbia le doti per diventare un grandissimo campione ma deve sapersi guadagnare ogni cosa sul campo, deve imparare a gestire grandi pressioni (come ogni grande talento, del resto), senza lasciare indietro alcun dettaglio della sua crescita calcistica.