Mi limito a dire che se il giudice di porta, manco il guardalinee, avesse annullato un gol regolare al Milan, a quest'ora ci sarebbe un clima tetro in tutta Italia: avvocati starebbero muovendo denunce, richiedendo inchieste alla Fifa, cittadini firmerebbero petizioni online per il "ggggggampionato falzato" e via dicendo. A me dell'errore arbitrale interessa zero, ho una mia idea sul Milan e gli arbitraggi di quest'anno ma al momento la tengo per me, io voglio che la mia squadra vinca sempre e comunque, al di là degli errori altrui. Ieri sera, in un San Siro che questa stagione ci è indigesto, ho visto una squadra che ha tenuto le redini del gioco per ampi tratti della partita, che ha avuto in mano il possesso palla e che ha concesso in pratica un tiro per il (bellissimo) gol di Locatelli. Credo che, una volta rientrato a pieno regime Marchisio, la cosiddetta difesa a tre vada definitivamente superata a favore di un modulo che riesca a valorizzare veramente tutti i nostri calciatori, che porti fonti di approvvigionamento continue a Higuain, ieri lasciato un po' solo, e che non ci renda troppo Dybala dipendenti: quando la Joya è uscita ieri sera, qualcosa si è spento. Detto questo, sono certo che con i calciatori che abbiamo si approderà senza dubbio a migliorie. In molti sostengono che la Juventus, dopo la finale di Berlino, si sia gradualmente indebolita. Io non sono d'accordo: nel suo complesso, al netto dell'insostituibilità dei giocatori partiti, la squadra è rimasta competitiva. Quello che sicuramente abbiamo perso è la leadership di alcuni giocatori: Buffon, Barzagli, Evra, Pirlo, Tevez, Vidal, tutti leader dentro e fuori il campo, protagonisti di quella Juventus, Oggi di quel gruppo ci sono rimasti i primi tre, dei giocatori nuovi arrivati nessuno ha quelle doti di leader, caratteristiche che non si possono creare in laboratorio; quello che invece si può e si deve creare è la grinta e la convinzione di volere e potere ribaltare le partite in ogni momento, andando contro tutto e tutti. In questo i senatori rimasti devono ancora lavorare per imprimere a questa squadra quella fame: se dopo Lione scrissi che quella poteva essere una vittoria chiave proprio in quest'ottica di compattezza e cattiveria di gruppo, ieri è stato fatto un piccolo passo indietro. Dopo il gol annullato, avremmo dovuto scatenrae l'inferno agonistico Fortunatamente non c'è nemmeno troppo tempo per ripensare a ieri, speriamo di riavere quanto prima la rosa al completo, di poter, ripeto, cambiare modulo e tornare a vincere gli scontri diretti.