Alla luce di quanto accaduto ieri a Marassi, la Juventus esce doppiamente sconfitta.

Una è la sconfitta del campo: una squadra che domina il primo tempo, senza concedere nulla agli avversari, ma che non riesce a segnare non può perdere in malo modo. In più occasioni la Juve avrebbe meritato il vantaggio; una delle più clamorose è il tiro-cross di Juan Cuadrado, scelta incomprensibile perchè poteva benissimo scaricare a centro area. Purtroppo la storia non si scrive con i sè e con i ma, infatti lo si fa sul campo dove la legge "vincente" è sempre quella del più forte, o quasi.

Una squadra come la Sampdoria, che nella prima frazione di gioco risulta molto sterile in avanti e non riesce neanche ad arrivare in maniera convincente in porta, non può "sottomettere i Campioni d'Italia" in questa maniera. Perchè se non lo ha fatto sul piano del gioco, lo ha fatto sul piano che è determinante in una gara di calcio, ovvero il risultato.

Ma dov'è finita la MIGLIOR DIFESA? Durante la scorsa stagione, a far della Juve la meritata finalista insieme al Real Madrid in Champions è stata sicuramente la solidità difensiva: pochissimi gol subiti. Proprio in finale con i Blancos di CR7, si sono intraviste le prime crepe, a mio avviso quasi tutte mentali. 4 goal subiti in maniera troppo "facile". E se per una stagione intera era sembrata la miglior difesa, quella partita avrebbe benissimo potuto decretarla "difesa di burro".

Ma torniamo ai giorni nostri. Nell'occasione della finale di Cardiff, la Juve scese in campo con un centrocampo a 2, poco schermante per la difesa. Allegri continua ad insistere con lo stesso modulo, il 4-2-3-1. Infatti, ieri a Genova è avvenuto nuovamente il "tracollo". La cosa ancor più grave è che è avvenuto contro la Sampdoria (ottima squadra), ma che non dovrebbe impensierire una squadra come quella bianconera. Pertanto oltre che mentale (subire 3 gol in poco tempo è sinonimo sicuramente di calo fisico e mentale), il problema è stato anche tattico. E' vero che il primo tempo doveva essere a favore della Juventus, ma è altrettanto vero che non si può "staccare la spina" in nessun momento della gara, pena risultati come questi.

Così non va. Seppur la testa della classifica sia a pochi punti, non è comprensibile perdere terreno per tali cause. I punti guadagnati ora, sono determinanti alla fine della stagione, quindi non si può più sbagliare!

Cambio modulo: continuare a giocare con questo assetto porterebbe sicuramente altre vittorie alternate però a prestazioni come quella di ieri. E' giusto porre sguardo ad un aspetto chiave: il mercato.

Un mercato estivo mirato alla fase offensiva. Ci sono quindi i presupposti per giocare a 3 in attacco, relegando Mandzukic al suo ruolo naturale: ariete d'aria di rigore, in alternanza a Gonzalo Higuain. Così facendo si sfrutterebbe la potenza di Douglas Costa o Bernardeschi, in grado di fornire numerose palle gol per il Pipita, vero e proprio "finalizzatore" e per Paulo Dybala.

Capitolo centrocampo. Nella zona nevralgica del campo, si potrà mettere un bel trio: Marchisio/Khedira insieme a Pjanic e Matuidi, quest'ultimo vero e proprio corridore.

Basta "sacrificare" una punta come Marione sugli esterni costringendolo a ripiegare addirittura come un terzino. Restituiamo ad ognuno il proprio ruolo e puntiamo con decisione un 4-3-3. Ma questo non possiamo certo farlo noi, c'è chi è deputato a scegliere: colui si chiama Massimiliano Allegri! Quindi Allegri, per favore, dai forza ad una squadra costruita per vincere. Una squadra ancor più completa dello scorso anno.