Alla fine la lunga tarantella estiva si è conclusa con l'epilogo più amaro per i tifosi milanisti. Alla fine Gigi Donnarumma non ha rinnovato...

Donnarumma si è comportato molto male con il Milan, la società a cui deve tutto. Senza il Milan adesso Gigi sarebbe ancora uno sconosciuto sognatore desideroso di entrare nel mondo del grande calcio. E pensare che lui si auto professava tifoso del Milan. Non so voi, ma se io un giorno avessi la possibilità di poter giocare nella mia squadra del cuore non me ne andrei mai, neanche per dieci milioni e non lo sto dicendo con ipocrisia. Arrivare a giocare nella propria squadra del cuore è il massimo a cui possa aspirare un giovane calciatore e se succedesse a me non me ne andrei mai e pur di rimanere mi farei ritoccare lo stipendio al ribasso.

Evidentemente Donnarumma non la pensa come me, lui si che è un ipocrita: prima bacia lo stemma di una delle più gloriose società italiane, prima dice alla stampa che intende rimanere, dice di essere milanista, piange per le sconfitte e poi lascia il Milan in una bruttussima situazione, perché ovviamente adesso che United e compagnia bella sanno che se ne vuole andare e che non intende rinnovare non pagheranno la cifra chiesta dal Milan (40 milioni) e alla fine il Milan sarà costretto a svenderlo per guadagnarci qualcosa (oltre al danno pure la beffa).

Quel... non voglio essere offensivo, di Raiola ha rovinato un'altra giovane carriera, ha avvelenato un rapporto che fino a qualche mese fa era idilliaco. 
Donnarumma non è degno di diventare un bandiera, non è degno di ereditare la fascia di Maldini, non è degno di vestire i colori di una delle migliori squadre italiane. Donnarumma non merita niente, fossi nella società lo terrei in tribuna per un anno intero, anzi no, lo metterei alla berlina consegnandolo ai tifosi cosicché possano insultarlo e magari, chissà si spera, riescano a traumatizzarlo facendolo vergognare e lasciandogli una ferita dentro incurabile, perché questo merita un mercenario del suo calibro; perchè lui questo è: un mercenario senza scrupoli, che a soli diciotto anni ha già scelto i soldi all'amore per i colori (non vi preoccupate che appena arriverà allo United dirà la solita frase degli assistiti di Raiola: "E' la squadra dove sognavo di giocare da bambino e per la quale tifavo!" ).

Saremmo ipocriti, però, se dicessimo che la colpa è tutta di Raiola, l'ultima parola alla fine ce l'ha il giocatore, è il giocatore che paga il manager non il contrario.
Quindi Gigi avrebbe potuto dire: "No Mino io voglio restare, non mi importa dei soldi che potrei guadagnare in Inghilterra", ma in effetti chi a soli sedici anni ha già scelto Raiola come procuratore vuol dire che preferisce i soldi.

Che schifo, mi viene la pelle d'oca a pensare che in futuro sarà il numero 1 della Nazionale, indosserà la maglia e raccoglierà l'eredità di uno dei più grandi numeri uno della storia del calcio, di un uomo attaccato alla maglia per cui ha sudato per tutta la carriera. E pensare che alcuni lo paragonavano a Buffon; Buffon è rimasto alla Juventus anche nel 2007 quando la Juve fu retrocessa, vi rimase anche se altrove avrebbe potuto guadagnare di più, sarebbe potuto andare al Real e lì si che avrebbe arricchito il proprio palmares di svariate Champions League, ma non l'ha fatto perchè Gigi è un simbolo della Juve e della Nazionale, una vera bandiera, non come Donnarumma.

Come si dice a Napoli: "Gigi sì n'omm e nient ".
Cuoci nel tuo brodo Gigi, ma non avere ripensamenti, non fare che tra qualche mese decidi di rinnovare per paura dei tifosi milanisti. Non vi preoccupate cugini, uno così è meglio perderlo che trovarlo, se fosse stato nella mia Inter proverei lo stesso disgusto che provo ora
Animo cugini che in casa avete un vero e proprio talento, un giocatore più giovane e forte di Donnrumma, un milanista vero, non solo di facciata come Donnarumma: Plizzarri.
Dunque addio gigi (con la g minuscola perché il vero Gigi è un altro) nessuno ti rimpiangerà...