Non era facile vincere a Cagliari, viste le difficoltà incontrate in Sardegna dalla stessa Juventus, eppure i rossoneri sono tornati a Milano con 3 punti molto pesanti. Sotto per una dormita di Donnarumma, che riposava sereno fra quattro guanciali, il Milan ha infatti rifilato ai sardi un terribile 1-2. mettendoli giù.

Il pareggio è stato favorito da un rigore, clamoroso quanto inutile, ai danni di Kalinic che nascondeva il pallone alla maniera di Pietro Paolo Virdis, maestro nel frapporsi fra l'avversario e il pallone. Kalinic si è poi ripetuto sul gol del vantaggio, dando a Kessié il tempo di salire fin dove il tiro in porta diventa rigore in movimento.

Ad agosto avevo visto in Kessié una release di Romeo Benetti per il calcio di oggi. Lo confermo. Il giocatore ha un grande fisico. la giusta resistenza, sa stare in campo, sa inserirsi e, a quanto si è visto domenica, sa perfino battere i rigori (cosa meno facile di quello che si creda). Non chiedetegli di essere Pirlo o Xavi, cioè di "vedere" il gioco, perché lo condannereste a figure non degne di un giocatore di talento che, come il grande Romeo Benetti, ha altre caratteristiche.

Sembra in ripresa Biglia, la cui preparazione estiva era stata rovinata da fastidiosi infortuni e che ora sta finalmente andando in forma.  
Gattuso sta dimostrando di "fregarsene" altamente del gioco, nonché dei fronzoli, ninnoli, ricchi premi e cotillons. Andato in vantaggio, ha progressivamente tirato indietro la squadra facendosi schiacciare un po' nel finale, ma tutto sommato tenendo bene. 

Mi sembra che Rino abbia capito che questa squadra, per fare risultati, non deve sentirsi "upper-class" ma, se non "working-class", quantomeno "middle-class". E così, passo dopo passo, il Milan si è riportato in vista di quella che potremmo definire la "soglia di dignità": il 6° posto.

I 2 match con la Lazio, soprattutto quello di andata in Coppa Italia, diranno quanto vale questo Milan.
Nel frattempo dall'Argentina giunge voce che nella sede rossonera sono volate sedie durante un colloquio fra Mirabelli e il procuratore di Gustavo Gomez. E qualcuno su VivoXLei ne ha approfittato per intonare un epinicio al nuovo Milan, che sarebbe diventato una boutique molto cara.
Ora, ammettiamo che la causa della lite sia stato il prezzo troppo alto chiesto dalla società rossonera, bisogna considerare che il Milan ha una situazione di bilancio ad altro rischio che, per i meccanismi della contabilità, peggiorerebbe se Gomez (ormai scaricato) venisse ceduto generando una minusvalenza. E non vorrei che, sempre per ragioni di contabilità, sia stato chiesto espressamente di realizzare delle "plusvalenze".

Se così stessero le cose, più che una boutique cara, il Milan sarebbe una società con le mani legate e, se permettete, non si tratta di una sfumatura.