Nel cuore del rush finale ed in corsa per tutti gli obiettivi stagionali, la Juventus pensa già al mercato estivo 2017 per completare la rosa a disposizione di Allegri. Stagione diventata esaltante dalla seconda metà di gennaio, dallo Juventus-Lazio che ha portato al cambio modulo e all'inserimento di tutte le forze d'attacco bianconere. Ad oggi, tre mesi di successi ma anche di una coperta un po' troppo corta in zona offensiva, a favore di un pacchetto arretrato e centrocampo ben folti. Uno degli obiettivi è e sarà quello di cercare un vice-Higuain, uno in grado di accettare la panchina, di imparare dal Pipita, di avere un futuro alla Juventus e, perché no, essere in grado di giocare anche al fianco dell'argentino. Un obiettivo che rispecchia a pieno tutti questi requisiti è un ragazzo quasi sconosciuto fino a 6 mesi fa, quando la Sampdoria lo ha prelevato dallo Sparta Praga: Patrik Schick. Classe 1996, nato nella capitale ceca, a 18 anni entra a far parte dello Sparta Praga che, dopo una stagione di apprendistato, lo manda in prestito al Bohemian 1905. A luglio, arriva la chiamata dall'Italia e Patrik per 4 milioni di euro si trasferisce a Genova, inizialmente come riserva della consolidata coppia Quagliarella-Muriel. A 5 giornate dalla fine, si può definire come il crack della Serie A 2016-2017 insieme ai ragazzi terribili dell'Atalanta, arrivando a conquistare il posto da titolare nello scacchiere blucerchiato, anche complice l'infortunio di Muriel in Nazionale. Prima di allora, spesso decisivo da dodicesimo uomo, con Marco Giampaolo che ha usato l'arma ceca nei finali di gara vedendo ripagato con 4 gol (il primo proprio alla Juventus nel 4-1 subito allo J-Stadium). Arriva in doppia cifra per una media di tutto rispetto: un gol ogni 117 minuti; media che si abbassa se si considera anche la Coppa Italia in cui Schick ha giocato 3 partite siglando 2 gol. Mancino, gioca tendenzialmente da prima punta, anche se le sue doti lo portano anche ad essere molto efficace anche accanto al centravanti o addirittura nel tridente così come usato da Giampaolo in più di qualche occasione. Tecnicamente ben dotato, sfrutta i suoi 187 centimetri nel gioco aereo e nel controllo del pallone, forse la sua caratteristica migliore. A scapito della sua mole, è un attaccante molto agile e abbastanza veloce, peculiarità che gli consente anche di agire anche lontano dalla porta avversaria. Può essere accostato al Morata di qualche anno fa, ancora acerbo ma dai colpi sensazionali, che poi è maturato anche grazie ai due anni torinesi. La Juve lo cerca ma la concorrenza è agguerrita, sia in Italia che in Europa dove il Borussia Dortmund è sempre vigile al mercato dei giovani. In Serie A hanno messo gli occhi su di lui Inter e Napoli, dando probabilmente vita ad un'asta che avrà come base di partenza 20 milioni di euro. A tal proposito, il presidente Ferrero vorrebbe aumentare la clausola rescissoria a 25 milioni, offrendo un aumento d'ingaggio al giovane attaccante ceco oltre ad un prolungamento (l'attuale scade nel 2020). In lui la Juve vede il potenziale sostituto di Gonzalo Higuain oltre che un prospetto di sicuro avvenire, ricalcando un po' la scia dell'operazione Dybala, prelevato dal Palermo per 32 milioni più bonus. Sarebbe un'ottima occasione anche per il ragazzo di imparare da uno dei migliori centravanti al mondo, a scapito del minutaggio che certamente sarebbe inferiore rispetto a quello che avrebbe restando un altro anno a Genova. Tutto ciò non tralasciando la possibilità di vederli giocare insieme in un duo d'attacco con alle spalle Dybala, oppure, in caso di assenza della Joya, con due ali larghe in una sorta di 4-4-2, naturale evoluzione del 4-2-3-1 allegriano. Patrik Schick al centro del mercato 2017: la Juventus lo monitora e lo apprezza. L'Inter e il Napoli non vogliono un'altra beffa dopo 24 mesi...