Provo, da tifoso annichilito, ad addentrarmi nella difficile impresa di capire questo viaggio senza fine del Diavolo all'inferno. Il perche' di un fallimento, che ora appare a 360 gradi, della nuova gestione tecnica.

Lo scorso anno di questo periodo, il Milan si avvicinava alla fine del 2016, che avrebbe chiuso in seconda posizione, contando su una formazione in apparenza assai piu' scarsa dell'attuale.

Vediamo di capire : avevamo Paletta e Romagnoli al centro della difesa, con Abate, Calabria ed Antonelli come terzini. Evidentemente il buon Paletta, clamorosamente scaricato da luglio ad oggi, non era cosi' impresentabile (come lo stezzo Zapata) ; infatti in difesa faceva la differenza e , oggi, probabilmente ci avrebbe evitato, chissa' , un paio di sconfitte. Il parallelo con la difesa attuale e' infatti impietoso : Romagnoli e' entrato in forma da una settimana, ed ha causato almeno un paio di batoste, Bonucci, inguardabile, le ha provocate praticamente tutte fino a ieri, Musacchio e' un giocatore che non ha dato alcun valore aggiunto. Sulle fasce Rodriguez e' imbrigliato con compiti difensivi da una delle tante magie del saltimbanco che abbiamo in panchina : un Allenatore al suo posto lo avrebbe utilizzato alla Bale quando volava sulla fascia del Tottenham. Conti lo abbiamo perso subito.

Il centrocampo dello scorso anno era di un poverume imbarazzante...come quello attuale! Ma avevamo un Kucka determinante (scaricarlo e' uno dei tanti capolavori del duo Mirabelli-Montella), un frangiflutti, per lui vale lo stesso discorso di Paletta : ci avrebbe fatto comodo eccome. Ad oggi Biglia e Kessie sono due indebolimenti, altro che rinforzi! Arrivo a violentare le mie convinzioni dicendo che rimpiango Montolivo in questo disastro. E Locatelli, Zanellato!

Davanti viaggiavamo col centravanti della Colombia, Bacca, ovviamente privato di tutte le certezze da Montella, ma che, comunque segnava, e con un Niang devastante sulla sinistra. Oggi c'e' il vuoto : Kalinic, come ha scritto qualcuno fa tenerezza, nel cercare di sopperire con la buona volonta' alla sua mediocrita' tecnica, lo stesso, ahime' si dica di Silva che in 360 minuti ha segnato zero gol (concretezza zero). Ci si chiede perche' di fronte a questo vuoto, Cutrone non sia partito sempre titolare inamovibile. Non avevamo un trequartista e, per avere Calhanoglu, era meglio non averlo.

Alla luce di quanto sopra, c'e' da chiedersi se le cause di questa discesa all'Inferno siano da imputarsi a Montella, o ad un mercato sbagliato. La risposta e' : sicuramente al primo, probabilmente al secondo.

Non si e' mai vista una societa' che spende un quarto di miliardo, partire col quarto posto come obiettivo! Per quelle cifre il target e' lo scudetto! Arriveremo forse sesti, nella stessa identica posizione di 250 milioni fa. Ma quel che e' peggio e' che quei denari non sono serviti a comprare giocatori davvero capaci di dare la svolta ad un'ossatura seconda in classifica alla fine del 2016 : quattro e non undici! Un centravanti, due centrocampisti, un centrale di difesa. Oltre che per andare da Spalletti a chiedergli di metterli insieme in modo logico come sta facendo all'Inter.

Qualcuno ha scritto che il tifoso milanista oggi e' depresso : non vedo cos'altro potrbbe essere! Rassegnazione e rabbia sono i sentimenti dei seguaci rossoneri, costretti a guardare altre cinque squadre giocarsi i primi quattro posti. Ad ottobre.